DIOMA S.R.L.
INFO
Cap.Soc. € 50.000,00 i.v.
REA nr. 301039 Reg. Impr.Vicenza
Cod.Fisc. e Part.IVA 03125920243
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Dioma nasce il 5 aprile 1967 dallo spirito imprenditoriale di Leonardo Martini, con il nome di Mafra Snc e con oggetto sociale la progettazione e la costruzione di stampi per articoli tecnici. Una decina di anni dopo si dota di un piccolo reparto di collaudo, che ben presto diventa un vero e proprio reparto di produzione di articoli stampati in plastica.
Queste due realtà vengono quindi unite nel 1992 sotto la ragione sociale Dioma. Poi, a novembre 2014, la prematura scomparsa del fondatore, il grande rilievo mediatico che ha accompagnato la successione in azienda e il nuovo corso, che vede Cristina de Rosso al timone di Dioma.
Il significato profondo del 50° anniversario di Dioma è nella voglia di reinventarsi ogni giorno per adattarsi alle mutevoli richieste del mercato, accettando sfide ogni giorno diverse. «È aver raccolto l’eredità del nostro fondatore e traghettare l’azienda nel futuro – spiega Cristina de Rosso -. Lo slogan celebrativo di questa ricorrenza riassume esattamente il nostro pensiero.
Gli stampi, infatti, sono il centro del nostro mondo».
L’esteso percorso industriale di Dioma ha fatto crescere sia la sua competenza nel realizzare stampi per prodotti a sempre maggiore criticità, sia la sua capacità di garantire i risultati attesi fin dalle prime prove stampo, con obiettivo finale la piena soddisfazione del cliente. Aver seguito il filone automotive è stata inoltre per Dioma una scelta vincente, che ha portato all’azienda grandi soddisfazioni professionali.
Per celebrare i suoi 50 anni Dioma sta ora lavorando su iniziative tese a migliorare la sua visibilità come azienda di elevata esperienza, rinnovando il suo sito web e prevedendo di ritornare a esporre in fiere di settore, oltre che di potenziare le attività commerciali.
ma le sue competenze non finiscono certo qui. «50 anni di esperienza – afferma infatti Cristina de Rosso – ci permettono di trasferire la rigorosa cultura di derivazione automotive in diverse altre applicazioni, rivolgendoci anche al mondo del condizionamento, dell’elettrodomestico, dei prodotti elettronici, elettrici e di illuminazione…».
Ai clienti Dioma offre la sua esperienza e professionalità in tutte le fasi di realizzazione di stampi e prodotti, così come la sua capacità di gestire, quale capocommessa in outsourcing, anche lavorazioni successive, per poter fornire il prodotto finito.
Sono 35 le persone che operano in azienda, suddivise nell’ambito produttivo tra progettazione, attrezzeria e stampaggio. Oltre all’area amministrativa, Dioma conta su uno staff commerciale e uno staff qualità. Ed è proprio nell’ambito della qualità che l’azienda ha lanciato, in coincidenza del 50° anniversario, un progetto con obiettivo entro il 2017 per l’implementazione di un sistema di qualità conforme alle ultimissime normative ISO9001:2015 e IATF16949:201.
Sono diversi, e fondamentali, i punti di forza che contraddistinguono Dioma sul mercato: l’esperienza, basata su uno storico di progetti realizzati per molti prodotti e settori, la competenza delle risorse, che operano con precisione e accuratezza, la flessibilità, in particolare nel settore dello stampaggio, dove l’unità produttiva viene gestita su 3 turni con la possibilità di coprire fabbisogni 7/7 h24.
«La nostra missione – dichiara Cristina de Rosso – è ripartire da dove Leonardo Martini ha lasciato, portando Dioma ad ampliare la propria offerta e garantendo così sviluppo e crescita a tutti i lavoratori coinvolti. La nostra visione è poter dimostrare il potere della “squadra”».
Dioma, con le sue risorse, intende essere competitiva nelle proprie offerte, rapida nella ricerca delle soluzioni, affidabile per servizio e qualità del prodotto. La sua organizzazione ha come linea guida quotidiana la logica PDCA (plan–do–check–act), che come tale è un processo continuo nel miglioramento della qualità.
Non a caso, quindi, nel suo mercato di riferimento Dioma è riconosciuta come un’azienda che “realizza stampi di qualità”. I prodotti che Dioma costruisce, inoltre, sono spesso estetici, destinati a processi di finitura superficiale che richiedono un’elevata qualità del grezzo e sono forniti seguendo specifiche esigenze.
Nell’ambito dello stampo e in generale del prodotto viene offerto un supporto di codesign, mirato a risolvere criticità o a proporre soluzioni migliorative. Viene offerta anche tutta la sfera di attività collegate al collaudo dello stampo e alla certificazione dimensionale del prodotto, al supporto post vendita di assistenza e intervento sulle modifiche, ai servizi di riparazione o modifica su stampi costruiti da terzi. Di fondamentale rilevanza nelle dinamiche operative di Dioma è anche la presenza, nelle diverse aree esecutive, di macchine e attrezzature che consentono all’azienda di realizzare e fornire al mercato i suoi stampi e prodotti di qualità.
VICENZA – La Dioma srl è abituata ad essere al centro della cronaca. Due anni fa accadde per la storia dell’eredità: il fondatore Leonardo Martini, stroncato da un tumore, l’aveva lasciata in toto alla sua dipendente, responsabile amministrativa e finanziaria, Cristina De Rosso. Ora Dioma compie 50 anni e li festeggia in un modo molto originale: regalando a ciascuno dei suoi 35 dipendenti una giornata di ferie retribuite in più.
Dopo due anni da imprenditrice e titolare, Cristina De Rosso si dice felice della sua “squadra” aziendale. «Abbiamo chiuso il 2016 con un fatturato che tende ai 4 milioni, negli ultimi due anni i dipendenti sono cresciuti di una decina di unità. Così per il 50° abbiamo deciso di regalare ai collaboratori non un ororogio, ma del tempo. Il 7 aprile sarà un giorno di vacanza retribuita per i dipendenti Dioma, importante perché le loro famiglie sono invitate a vedere dove il padre, o la madre, o il figlio passano buona parte del loro tempo, capendo perché talvolta tornano a casa felici, preoccupati o magari anche arrabbiati». Insomma una giornata tutta per loro e a mezzogiorno eccoli in azienda, lavoratori, dirigenti e famiglie, per pranzare insieme e anche visitare i reparti.
(l’unità produttiva viene gestita su 3 turni con la possibilità di coprire fabbisogni 7 giorni su 7 e h24) e soprattuto per l’automotive: da decenni costruisce cruscotti e altre parti per i maggiori marchi di autoveicoli nel mondo. «L’automotive rappresenta il 60% del nostro business, il 30% è l’export – spiega la De Rosso -. Siamo una classica azienda del Nordest, avendo sviluppato l’esperienza nell’auto ci stiamo dedicando ora anche ad altri settori, vedi gli elettrodomestici. Stiamo uscendo bene dagli anni della crisi economica. Stiamo collaborando con il mondo universitario e sviluppando corsi formativi interni per far crescere le competenze della squadra, oltre ad avviarci a percorsi di qualità e certificazione che ci daranno ancora più slancio nell’esportare».
come Mafra snc per stampaggi tecnici, poi diventata nel ’92 Dioma. Negli anni ’80 toccò gli 85 addetti. Ma quando nel 2014 Martini morì, dopo sette mesi di malattia, lei sapeva già che le avrebbe lasciato in eredità l’azienda?
«Lui mi aveva accennato solo che io avrei avuto il timone, ma non che sarei diventata la proprietaria. Ho lavorato con lui in azienda per 32 anni – racconta Cristina De Rosso – da segretaria fino al vertice aministrativo e finanziario».
E’ stato difficile prendere la decisione di diventare imprenditore?
«Una difficoltà grande, ma di due minuti. Decidere se montare sulla bici e pedalare, oppure lasciare stare. Ho scelto di metteremi a pedalare e ne sono felice».
Si diceva che avrebbe lasciato la fabbrica ai dipendenti. Invece a una persona sola…
«Ci ho pensato a lungo, ritengo che l’unica spiegazione plausibile sia che Martini ha voluto lasciare la proprietà a un’unica persona per garantire una prosecuzione imprenditoriale. Credo che se la ditta fosse diventata una cooperativa oggi magari non ci sarebbe già più. Io conoscevo bene l’azienda sotto il profilo gestionale, in questi due anni ho dovuto capire di più la produzione, ma mi pare che ora stiamo andando bene. I 50 anni significano aver raccolto l’eredità del nostro fondatore e traghettare l’azienda nel futuro – spiega l’imprenditrice -. Lo slogan celebrativo riassume il nostro pensiero. Gli stampi, infatti, sono il centro del nostro mondo».
Articolo pubblicato sul Il Gazzettino il 31 Marzo 2017 > Vedi l’articolo